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Musica oltre i sensi video

Abstract

Per il quarto anno consecutivo – nonostante tutto – è giunto a conclusione Musica Senza un Senso, evento che si pone fra la musica e la disabilità; esso è il frutto di una collaborazione sinergica fra molte istituzioni appartenenti a quel mondo.
Per questa edizione, Il mio contributo si traduce in una riflessione che – fra chiacchiere, citazioni letterarie e note – analizza il rapporto stabilito dalla musica con il sofisticato mondo della sensorialità.

Foto del frontespizio della brochure che promuove l'evento

Per il quarto anno consecutivo – nonostante tutto – è giunto a conclusione Musica Senza un Senso: evento promosso dall’istituto A. Vivaldi di Monfalcone, organizzato e curato dalla maestra Gigliola Maturo, la quale – assieme a me – oramai sei anni fa contribuì alla costruzione di questo contenitore di idee.

Lunedì 25 novembre 2019, presso il Teatro Comunale di Monfalcone, si è alzato il sipario sulla quarta edizione di Musica Senza un Senso.
L’apertura di questa difficile stagione è stata affidata all’orchestra dell’Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia diretta dal maestro Severino Zannerini che ha accompagnato, fra l’altro, il pianista Luigi Mariani in un repertorio dedicato a Mozart.

In questa foto sono vestito di nero; l'inquadratura mostra la parte delle labbra e del mento coperti dalla mascherina, metà busto esclusa la spalla destra rispetto all'osservatore, , l'avambraccio destro e tutto l'arto superiore sinistro e le mani posate sulla tastiera di un pianoforte a muro nel gesto di suonare.
Sul leggio dello strumento è visibile un libro braille; Sullo sfondo, compaiono delle custodie di strumenti musicali nere accatastate sotto un pezzo di ciò che si intuisce essere un quadro raffigurante, come si legge da una didascalia dello stesso, l'albero genealogico degli stili e dei massimi esponenti del jazz come si trattasse di una grande famiglia di consanguinei; sotto l'angolo destro del quadro, è visibile un libro chiuso.: foto a colori.

La mia partecipazione – come oramai accade dal 2016 – si sarebbe dovuta concretizzare all’interno di due appuntamenti musicali e nella realizzazione della giornata conclusiva, che avrebbe dovuto svolgersi sabato 14 marzo 2020.
A causa della road map imposta dal Coronavirus, ho potuto solamente proporre per questa edizione uno dei miei progetti più significativi; il 30 novembre 2019, infatti, a Doberdò del lago con il Lorena Favot Quartet abbiamo tenuto un concerto molto vissuto e partecipato.
Il 5 marzo 2020 avrei dovuto riunire a Nova Gorica la Bus Horn Band nella formazione originaria; per ovvie ragioni di carattere sanitario, ciò, purtroppo, non è stato possibile.

Primo piano delle mie mani posate su un dispositivo per la lettura braille, esso è appoggiato sulle ginocchia; si intravede il busto fino all'altezza del petto; dietro di me è visibile la sagoma sfuocata di un pianoforte: foto a colori.

Il convegno che si sarebbe dovuto svolgere sabato 14 marzo, si è trasformato in una diaspora di interventi costruiti a distanza e in modalità di contributi multimediali.
Il mio apporto si traduce in una riflessione che – fra chiacchiere, contributi letterari e note – analizza il rapporto stabilito dalla musica con il sofisticato mondo della sensorialità.
Il documento, realizzato e montato da Luca D’Agostino /Phocus Agency ©, è disponibile per l’ascolto e la visione accedendo al player presente in questa pagina.

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Presentazione video

Riferimenti

Una risposta su “Musica oltre i sensi video”

Mi scuso con i puristi, con i filologi e con gli appassionati. A causa di un’imperdonabile distrazione, nell’esecuzione della variazione Goldberg n. 11 registrata in questo video ho suonato un Do# (diesis) che non esiste in partitura.
Sono profondamente mortificato e “diesolato”.

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