Il cofanetto “Di jerbas e di suns”, oltre ad un libretto e ad un DVD, contiene un CD audio che documenta un progetto ascrivibile alla forma del teatro-canzone.
L’operazione si basa su un mio personale riadattamento musicale di un precedente lavoro di Giorgio Ferigo e del suo Povolâr Ensemble: “Cjamp dai pierdûz amôrs”.
Player di Keep Calm!
Dal player sottostante potrai ascoltare una breve anteprima dei brani raccolti all'interno del presente lavoro: buon ascolto!
In questo lavoro sono impegnato al pianoforte nel ruolo di esecutore.
L’album è stato pubblicato a nome di Barbara Errico e, oltre alla leader e a me, alla sua realizzazione prendono parte:
Player di Keep Calm!
Dal player sottostante potrai ascoltare una breve anteprima dei brani raccolti all'interno del presente lavoro: buon ascolto!
Questo video promozionale raccoglie in modo frammentario vari momenti dell’attività concertistica svolta da questo progetto.
Fra le varie situazioni, ci fa piacere ricordare in modo particolare un sabato di primavera dell’anno 2016; in quell’occasione, infatti, nella città di Monfalcone avemmo la fortuna e il pregio di accompagnare l’immenso Moni Ovadia.
“atik leatid”: antico per il futuro
La musica Klezmer nasce fra gli Ebrei dell’Europa Orientale che parlavano Yiddish e che vivevano fra Russia, Polonia e Romania: essa infatti riecheggia i modi della musica popolare balcanica e slava in generale. E’ caratterizzata da una particolare accentuazione espressiva, che può sfociare in uno struggente lirismo ma anche in impennate gioiose ed ironiche.
Questo video è stato realizzato il 12 luglio 2017 in occasione di un concerto che ha avuto luogo a Trieste.
All’interno di questo progetto convergono le molteplici esperienze – individuali e d’insieme – e le diverse provenienze – umane e artistiche – dei cinque interpreti che, attualmente, ne fanno parte.
Oltre a me e Federico Luciani, fondatori del primo embrione del progetto, oggi vi partecipano Piero Cozzi – sax alto e baritono, Luca Calabrese – tromba e Miodrag Radovic – batteria.
Il nome del duo deriva dallo scherzoso riferimento al gruppo pop italiano degli 8 8 3, in auge negli anni ’90.
Questo lavoro, oltre all’elaborazione di tre Discanti appartenenti al repertorio aquileiese, contiene due brani tratti dai concerti sacri di Duke Ellington, un brano con riferimenti alla tradizione Jazz di Larry Young e una mia composizione originale.