Ho conosciuto Silvia Zaru a Milano nel 1982 quando lei aveva solamente 9 anni.
Il nostro comune maestro di pianoforte, in considerazione del fatto che Silvia ed io abitavamo casualmente a pochi metri di distanza, mi chiese di assisterla di tanto in tanto nell’apprendimento della musica mediante il codice Braille e, come lei ancora oggi ricorda, ogni Mercoledì alle quattordici e trenta, quando non la facevo giocare con la macchinina di “Supercar” o con altri passatempi adatti a quell’età, dedicavamo un po’ del nostro tempo a questa attività.
Ancora oggi sono legato a lei, a mamma Teresa, a papà Augusto e alla sorella Monica da una profonda amicizia.
Silvia si è diplomata in pianoforte nel 1994, successivamente ha conseguito il diploma in didattica della musica nell’anno 2000, diplomandosi anche in composizione l’anno seguente.
Nel 2014 ha ottenuto il diploma di secondo livello presso il dipartimento di musica Jazz del conservatorio G. Verdi di Milano, discutendo una tesi dal titolo “Walt Disney e il Jazz”, che analizza gli scambi reciproci di influenze fra la musica Jazz e gli approcci stilistici rintracciabili nella composizione e negli arrangiamenti elaborati nelle colonne sonore realizzate per la filmografia Disney.
In occasione del concerto finale che i laureandi devono sostenere ai fini valutativi della tesi, ha richiesto la mia partecipazione in qualità di pianista e di supervisore della band da lei organizzata per la circostanza.
Nel lavoro che ha presentato, si è calata nel duplice ruolo di vocalist e arrangiatrice, proponendo cinque brani del repertorio Disney arrangiati per quartetto vocale, quartetto di fiati e sezione ritmica.
Questa operazione ha dato origine a una produzione discografica realizzata fra l’estate e l’autunno 2017 e pubblicata nel corso dell’inverno 2018 su un CD intitolato “Tales”.
Dal 1982, decisamente, di strada ne ha fatta proprio tanta: brava Silvia!
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Mauro Costantini
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