
“atik leatid”: antico per il futuro
La musica Klezmer nasce fra gli Ebrei dell’Europa Orientale che parlavano Yiddish e che vivevano fra Russia, Polonia e Romania: essa infatti riecheggia i modi della musica popolare balcanica e slava in generale. E’ caratterizzata da una particolare accentuazione espressiva, che può sfociare in uno struggente lirismo ma anche in impennate gioiose ed ironiche.
Il clarinetto è tipicamente lo strumento che canta la melodia, sostenuto da un accompagnamento mobile, ritmico e partecipe.
La selezione del repertorio che questo trio esegue, prevede brani basati su melodie tradizionali del mondo Yiddish; tuttavia, la proposta non ha un intento filologico: talvolta, infatti, i musicisti rielaborano le idee sorgenti secondo la loro sensibilità e danno spazio alle intrinseche sollecitazioni di estemporaneità e di improvvisazione.
Lew Korbman
- Giorgio Parisi – clarinetto
- Mauro Costantini – pianoforte
- Ermes Ghirardini – percussioni
La storia

L’idea di questo progetto ha origine nel dicembre dell’anno 2014 e si caratterizza inizialmente come duo per clarinetto e pianoforte.
Il 6 dicembre 2018, in occasione di un concerto tenutosi nella località di Staranzano, l’organico si amplia in modo permanente integrando le percussioni all’interno della formazione originaria.
Si ringraziano con affetto e riconoscenza Lew Korbman per la presentazione del progetto e l’amica Jael Kopciowski per gli indispensabili suggerimenti relativi alla scelta del titolo del medesimo.
“Atik leadid”, infatti, nella lingua ebraica, significa “Antico per il futuro”: più che un titolo, un manifesto programmatico.
Riferimenti
- Atik Leatid: ascolta e guarda il Trayler